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Non è un paese per giovani.

Si continua. Con l'umore sotto terra ma si continua. Pare che stia per arrivare il freddo polare. Ho l'emisfero sinistro congelato e mani e piedi inutilizzabili. No, non sto scrivendo col naso.
Qui a Forlì, non succede nulla di nuovo. Preso atto dei continui movimenti della terra e che 'di qualcosa si deve morire' sono indecisa sul fare o meno la cosiddetta borsa delle emergenze. Fatto sta che la signora del primo piano, proprio ieri ci ha salutate con 'avete sentito il terremoto? Mi dispiace per voi, ma dal quinto piano non si scappa'. Ecco, io sono al quinto ed ultimo piano di un condominio decisamente sfiorito.

Qui in casa è un mortorio: quella si è lasciata con quello, quell'altra ogni 2x3 la senti in preda a pianti isterici, quella si lamenta che a Forlì non c'è mai niente da fare e che tanto valeva che andava in Erasmus a Tricase. L'unica che non si lamenta sono io. Voglio dire, per me è sufficiente avere nelle vicinanze un supermercato e la stazione. E di piagnucolare non ho nemmeno tempo.
Mio fratello ha da poco preso la patente, ciò significa che l'abbiamo perso o come direbbe Icaro: 'ha preso il volo'. Non ho ancora realizzato il fatto che ormai non è più un bambino, che ora cammina con le sue gambe (forse anche troppo!), che non potrò ostacolare ingenuamente le sue scelte, che non ascolterà le mie raccomandazioni. Diciotto anni sono passati così in fretta e Forlì mi ha fatto perdere il meglio della sua crescita. Non me lo perdonerò mai.

Qualcuno ha del valium?

Traslochiamo?

Tutti, o quasi, avrete ricevuto la mail (qualcuno benedica la newsletter) con le dovute info. Dico 'quasi tutti' perché al momento di selezionare i destinatari, blogspot me ne ha rilevati 35 e non 50. Strano! Sicuramente alcuni di voi non sono connessi tramite friend connect e quindi mi risulta difficile.
Chi come Luigi, Cecilia e qualche altro non ha potuto ricevere la mail perché non iscritto, me lo comunica nei commenti a questo post. Ad ogni modo, ho ricevuto le vostre mail con gli indirizzi. Siete stati carinissimi! Che dire, anche se probabilmente non vi ritroverò tutti e cinquanta sul nuovo (ma ripeto: resterà identico nel contenuto, nulla andrà perso!) e questo mi dispiacerà un sacco, spero di ritrovarvi numerosi. E' un piacere leggere che volete continuare a seguirmi. Grazie.

So' tragedie.

Mi sa mi sa che qualcuno che non doveva, ha scoperto che questo è il mio blog. Panico! Panico! Sì lo so, sono una cretina e come una cretina mesi fa condividevo i post del blog sulla mia bacheca fb non pensando che se mai qualcuno di buona lena si fosse messo a scorrere le mie notizie passate, l'avrebbe trovato. Poco male. Fatto sta che a quanto pare devo trovare una soluzione, qualcuno ne ha? O devo mandare una mail a ciascuno di voi per darvi il nuovo eventuale indirizzo? E se poi non tornate tutti e 47 da me? E i followers non iscritti? Mi mordo i gomiti dalla rabbia. Poi dove li trovo i vostri 47 indirizzi e-mail?

p.s. sì lo so sono anche poco furba a scrivere questo post. Esistono due tipi di nodi, quelli fatti bene..e...
SI ACCETTANO CONSIGLI. 

Me l'avete detto voi.

Oggi è una di quelle giornate scariche, che ti svegli perfino tardi ma ti senti stanca lo stesso.
Sulla scrivania il libro di diritto tributario mi fissa e io lo ignoro. Siamo stati a pranzo in un ristorante cinese, per questo darò la colpa al lento processo della digestione.
Come mi avevate consigliato giorni fa, sto passando più tempo in cucina con le altre. Jabba ha esordito con: ''scherzi? io alle superiori ero una darkettona. Andavo sempre in giro con la kefiah'' e SmEmo, dando la colpa all'astinenza, ci ha deliziate con: ''ma alla coop posso portare i punti un po' per volta o devo portare tutto l'amplesso?''
Abbiamo riso come pazze, se non ci fossero bisognerebbe inventarle. No dico, vi rendete conto?
Come ne uscirò a luglio? Quanto di me avrò lasciato a loro? Quanto di loro lasceranno a me?
L'argomento droghe leggere non è tardato ad arrivare, tutte tranne me fumano abitualmente canne. Si sono quindi impuntate sul fatto che la prossima volta toccherà a me provare perché se no 'cosa racconterai ai tuoi figli'. Io spero che questo giorno arrivi il più tardi possibile.

Ehi tu, dici a me?

Sti premi mi esaltano sempre un sacco. Comparire nella lista dei blog scelti (che sia la lista dei blog più sfigati, che sia quella dei blog meritevoli...) mi fa rendere conto che finalmente sono finita nel giro friendly della blogosfera e come dico sempre io: sono tutte carezzine per l'ego.
Quindi oggi ringrazio CherryBlossom e procedo con l'elencarvi sette cose di me, come da regolamento. Premetto che trovare 7 cose che ancora non vi ho detto o che ancora non avete dedotto... è dura. Agli ultimi arrivati segnalo che qui intanto ci sono cinque vecchi random facts.


1- Non ho un talento! O meglio, non l'ho ancora scoperto e questo spesso mi fa pensare. Non so suonare uno strumento, non ho mai praticato uno sport a livello agonistico (a parte danza moderna per cinque anni ma questa è un'altra storia e di sicuro non è uno sport) e non c'è qualcosa che so fare in particolare; però so stendere i panni per scala cromatica e scacciare le cimici senza strillare e sto quasi diventando esperta nella spesa intelligente. Come direbbe Enstein, non ho un talento ma sono appassionatamente curiosa. Forse un giorno scoprirò la nobile arte del cucito.

2- La più importante ma allo stesso tempo la più evidente: la mia più grande passione riguarda i Peanuts. Forse il quanto non è chiaro, ma nell' ultimo anno ho raggiunto livelli discutibili al punto di addobbare il presepe così (magari a qualcuno è sfuggito, ma l'avevo scritto in un post). Mia madre è disperata! Mi adiro se qualcuno non da la giusta importanza a un fumetto come questo, se non conosce Schulz e così via... Abbigliamento, libri, gadget, adesivi, poster, vignette sparse sui muri, bigliettini d'auguri... Chi mi conosce sa come andare a colpo sicuro in fatto di regali. Tuttavia ho deciso di porre fine a questo fanatismo e mi limiterò all' acquisto dei volumi che mi mancano.

3- Continuando sul filone del 'non ho mai': non ho mai fumato (o forse una volta in gita in primo superiore ma con scarsi risultati), non bevo alcolici e di conseguenza non mi sono mai ubriacata, non ho tatuaggi nè piercing (e mai ne avrò), non bevo caffè (...), non ho mai passato una serata in discoteca, non sono mai stata in montagna, non sono mai stata a un concerto, non ho mai avuto un animale domestico... come dite? Che esistenza triste?
Ve l'ho detto che sono vecchia inside ma un giorno vi sorprenderò.

4- Era estate, avevo 11 anni e mia madre stanca di vedermi ciondolare per la casa mi propose come aiuto gratuito in un parrucchiere. No, capite? Che madre sciagurata! Dovevo quindi spazzare, accogliere i clienti, segnare gli appuntamenti, sciacquare i lavelli, fare il caffè, riempire i dispenser dei prodotti, sistemare le spazzole. AVEVO UNDICI ANNI. A undici anni una persona normale fa i compiti delle vacanze, ma io li avevo fatti tutti in tre giorni e avevo già letto i libri per il progetto di narrativa e guai a propormi di andare a giocare per strada con gli altri. Però mi piaceva, sono ancora in ottimi rapporti con la titolare del negozio (leggasi sconti a vita) e ancora ricordo la sua espressione quasi commossa quando le chiesi 'posso stare qui con voi?'. Questo si è ripetuto per tre estati di fila e anche nelle vacanze natalizie. Una sorta di mascotte che girava per il salone e ricordo anche che tutti mi volevano bene. A quell' età rispondevo prontamente: da grande voglio fare la parrucchiera. Ossignore! Ricordo anche mia madre strillare quel giorno che tornai a casa con le mechès rosse tra i capelli. Però a settembre, tornata a scuola, mi invidiavano tutte.

5- Sin dalle elementari gli altri mi temevano a causa della mia indole autoritaria (autorevole?) così negli anni ho scoperto di non essere portata per i giochi di squadra ma che piuttosto io dovevo comandare, tenere le redini del gioco. Non ridete. Succede che due anni fa mi iscrivo al corso per diventare arbitro di pallavolo. Nella teoria e quindi all'esame scritto sono stata la migliore, nella pratica invece non ero proprio una cima nel senso che la calma e la pazienza non sono il mio forte quindi ho smesso. Questo succede anche nei giochi da tavolo, per intenderci, non accetto la sconfitta e chi è in coppia con me piuttosto preferirebbe saltellare sui carboni ardenti in fila indiana.

6- Già qui non so che altro dirvi. Sempre a Forlì, ho frequentato un laboratorio teatrale. Mi hanno poi chiesto di far parte di una piccola compagnia teatrale chiamata Living Act e mi sono esibita nella vesti di Sax, in Esperando; una rielaborazione di Aspettando Godot di Samuel Beckett. Sì appunto, non abbiamo girato il mondo nel caso ve lo steste chiedendo. Poi, ho abbandonato.

7- E concludo dicendovi che sogno di lanciarmi in bungee jumping, con il paracadute e di fare immersioni subacquee in Thailandia. Tutto questo se lo vorranno i Maya.
Dite che forse è meglio invertire l'ordine?


Passo la palla ad altre sette, premio:
Micol di Di tutto un po'
Cristina di 24volteme
Lunga di Sotto il segno del piccione eheh te la sei cercata :P
Michela di  Anch'io voglio un blog
Costanza di Ci ho il bloggo esistenziale
Savannah di Frank
Gio di Donna con i pantaloni

Studia, prega, ama.

Sono giorni di magra questi, mi do alla cucina spicciola e essenziale. Per dirne una, ieri il massimo sforzo è stato srotolare una di quelle basi per pizza e condirla. E' venuto fuori questo capolavoro.
Apatia passeggera, conto di sfornare dei deliziosi muffin alla carota nei prossimi giorni.
Quindi niente, mi alzo, faccio una doccia, mangio un Pangoccioli, leggo le e-mail, apro il lbro di contabilità, risolvo esercizi, mi esalto, sogno di essere multimiliardaria, torno con i piedi per terra, conto quante pagine mancano all' obiettivo giornaliero, rispondo a sms di mia madre che mi chiede quando torni? ma torni?, ricordo che non ho pranzato, apro una confezione a caso di schifezze, mi sento bene, benissimo. Fino alle 18:00. Ora del crollo psicologico 19:30. Mi manchi.

Alle 19:30 mi viene in mente che forse dovrei iscrivermi in palestra, che l'avevo detto e non l'ho ancora fatto, che ci sarebbe anche diritto, analisi di business e matematica da studiare, che forse dovrei andare in biblioteca per evitare distrazioni, che le patatine al bacon non sono la cura per ogni male, che la laurea non serve a nulla (questo almeno dieci volte al giorno, ad intervalli regolari), che ''ehi momentomomento io avevo uno smalto azzurro da qualche parte'', che tutte le volte mi scadono le uova e ciò deve finire, che Bill Gates è un fottuto genio e non ha la laurea -A-AH!-, che forse anche io sono un genio, che se le azioni sono cinquemila e il valore nominale è venti allora forse il capitale sociale è di centomila, che avrei proprio voglia di un kebab. E così via, idee geniali intervallate da momenti di delirio.
Alle 23:59 sono a letto che gioco a Tetris e nel frattempo penso a quante persone nel mondo stanno copulando in quel preciso istante, a come se la passa Lamberto Sposini (sono una sua grande fan) e a come disfarmi di quelle zucchine. Sto forse diventando vecchia? Pazza?
No ditemi, sono un caso grave? Devo rivolgermi ad un'analista? O è sufficiente riprendere a dare colpi di testa sul muro? Un tempo funzionava, ultimamente invece mi ingozzo di pop corn e mi sbronzo di Lemon Soda. Fighissimo! E vengono fuori cose come queste.

p.s. ho trovato questo, pare quindi che ci sarà una speranza anche per me in futuro.
Ora però non vi scannate, mi raccomando, sto scherzando.

Daje de tacco.

In questa casa, la domenica, è possibile ammirare i cumuli di sterpaglia che rotolano nel corridoio. Ho reso l'idea di un suggestivo background western? Ognuna rintanata nella propria stanza. Strano, dal momento che almeno nel fine settimana potremmo passare del tempo tutte insieme. Succede invece che come ogni giorno, finiamo per concentrarci contemporaneamente in cucina quei 20min utili per pranzare (che per me diventano cinque visto il mio esile spuntino) causando un campo di battaglia su tavolo e fornelli. Il caos mi infastidisce, il silenzio anche. Ebbene sì, il silenzio. Salvo rari casi di euforia generale e chiacchiera contagiosa, in questa casa non si parla.
serve che la spiego?
Discorsi che si esauriscono i poche frasi: che mangi? che esame stai preparando? ci sono offerte interessanti alla Coop? Tutto qui. Tutto quiiii, vi starete chiedendo. Ebbene, cinque cervelli e 5min. di conversazione intelligente. Sarà per questo che quest'anno vado d'accordo con tutte muhahahaha! Jolly ultimamente sembra avere poca voglia di socializzare causa fidanzato che cerca disperatamente ma che non riesce a trovare. Jabba è la solita so tutto io, quindi guai se qualcuno si azzarda a dire la sua perché di sicuro un suo amico dell' amico dell' amico l'ha già fatto prima di te e di riflesso lei sa come si fa e lo fa meglio di te. La verità è che sono tutte parecchio infantili, le vedi tutte prese dai racconti di SmEmo (il sesso occasionale è l'argomento principale) che sforna risposte dall' alto della sua esperienza sul campo, degne delle peggiori rubriche del Cioè. Le vedi che ridacchiano quasi complici ma che infondo, se potessero, gliene direbbero di ogni. Vi spiego brevemente: SmEmo è nella fase dell'avanscoperta, in quella fase in cui se conosci uno tizio al pub e vivi lontana dai genitori, finisci per portartelo in camera la sera stessa. Quindi le altre sono tutte in foga perché la mattina seguente vogliono i dettagli e SmEmo si crogiola nella parte della protagonista del momento. Momento che ahimè si ripete ogni giorno, dettagli che io fortunatamente mi perdo perché salto la colazione. Ci pensa Jolly a farmi il riassunto settimanale. SmEmo, quand'è che capirai?
Dicevo quindi, la domenica si dissolvono tutte tranne Jabba che ancora euforica per il suo ultimo acquisto (una sorta di frullatore multi funzione) è da ieri che spreme, frulla, prepara, impasta. Io non lo so come fa, dove la trova tutta sta voglia di fare, è certo che il tiramisù di oggi era delizioso.
Ho dimenticato di dirvi che giorni fa Jolly mi ha rimproverata del fatto che spesso me ne sto in camera per i fatti miei e non assolvo al ruolo di coinquilina. Quindi forse tutto questo post non ha senso, forse sono io che dovrei cominciare a intavolare discorsi quando le vedo che cucinano in silenzio, al più fischiettando. Le ho spiegato che nei loro discorsi non mi ci ritrovo e che quindi non riesco a cavarne esperienze interessanti da condividere e che usare la sua tattica del buon viso a cattivo gioco proprio non mi riesce. Lei ha replicato dicendo che infondo hanno solo diciannove anni e che non possiamo aspettarci chissà quali argomentazioni. E' certo che non riesco a non pensare al fatto che io alla loro età ero mooolto più sveglia. Chevvelodicoaffare.

Per non avere niente da dire 3#

E niente, ho tenuto i 30mila euro ma in compenso dovrò ridare contabilità l' 8 febbraio. Euforia portami via. Non so di cosa parlerò in questo post, so solo che non ho voglia di rivedere mutui, pagamenti, incassi e leasing almeno per un paio d'ore. Visto il successo del post precedente e avendo constatato che tira più un pelo di Ferragni che un carro di buoi, inauguro la rubrica:


                                                
Di volta in volta vi posterò le migliori scoperte sul web così che voi mi possiate dire brava! brava! brava! Insomma, tutto ciò che volete fuorché grazie di esistere. Mi viene l'orticaria sennò. 


1- per la categoria intrattenimento: I Just made love! 
L'applicazione che vi permette di condividere (tramite gps) con il mondo dove e in quale posizione state facendo l'amore. Mi è parso di leggere che la maggior parte dei post provengono da utenti maschi. Donne è arrivato l'arrotino che aspettate? E' stata scaricata più di 10.000 volte e  ha registrato più di 193.000 love act. Riccardo sei già sul sito vero? Il download è gratis.

2- per la categoria mai più senza: E' tutto ok*
Dite pure addio ai vostri problemi, li risolverete con un solo click. Non vi sentite forse, già meglio?

3- per la categoria video esilaranti: Il terrorista morto*
D'ora in poi saprete cosa rispondere a chi mette in serio pericolo la vostra diplomazia: silence! I kill you! Leggere il foglio illustrativo, può creare dipendenza. Achmed io ti adoro.

4- per la categoria lo voglio ora: La spugnetta promemoria
E' inutile che fate quelle facce, lo so cosa state pensando.

* grazie Pier.

Quisquilie e pinzillacchere

La verità è che ultimamente non ho nulla da dire. Le mie giornate si evolvono in poche e semplici frasi, quasi telegrafiche e il mio unico pensiero è mangiare. Colpa dell' ansia che deriva dal non aver ancora saputo l'esito dell' esame di contabilità, dal temere di doverlo ridare tutto tornando a ripassare argomenti già studiati per novembre (vi ricordate il famoso 30L?). Ecco, domani al ricevimento dalla prof. sarà come essere su canale5 con Gerry Scotti e un bottino da 30 mila euro che rischio di perdere o dimezzare. Allegria!

Avendo constatato che quando scrivo post semiseri mi snobbate e che -come altri blog insegnano- i post più apprezzati sono quelli in cui si parla di sesso e tradimento, vedrò di adeguarmi. Ho materiale a sufficienza, oppure un giorno potrei dirvi cosa penso delle fashion blogger, di quando ho scoperto il meraviglioso mondo di Chiara Ferragni, di quando non dormivo la notte per passare in rassegna i suoi mille post, circa. E niente, ora mi sta sul caxxo. Sul serio, non sapevo mica che ci fosse gente con l'hobby di farsi fotografarsi sui pianerottoli, sui gradini, per le strade dismesse di campagna e che ci fosse altrettanta gente che fa di questa la propria eroina. Io non ho nè una Chanel nè un paio di Louboutin quindi sono inclassificabile. Coosa, non sai chi è Chiara Ferragni?

Dicevo, di giorno studio matematica con altri quattro smidollati e tra una matrice e l'altra si finisce per spettegolare su quelli che in aula stanno sempre in prima fila, tentando di estrapolare scoop dai rispettivi profili facebook. Non me ne abbiate, studio con matricole di 18 anni e io solitamente sto in seconda fila. La sera invece per la gioia di Andrea guardo film disney. Lo sapete vero che ho passato la mia infanzia davanti a documentari di animali e Mela Verde e che non ho mai visto un film disney grazie a mia madre? Grazie mamma, all' asilo ero la più figa, ne sapevo a pacchi sui bradipi, varani e vombati. Altro che Barbie e Cenerentola. Sarà per questo che sono cresciuta  figa e senza saperne mezza di come si trattano gli uomini. Scherzo, questo l'ho imparato alle medie quel giorno che Salvatore mi picchiettò la spalla per poi chiamarmi 'scimmia'. Seguì un ceffone che passò agli annali. Sono passati nove anni eppure Salvatore per strada non mi saluta.

Two is mejo che one.

Non so con esattezza quale immagine abbia la gente dei single: forse li immagina tutti trentenni, bellissimi e gaudenti, rimbalzanti da un party all'altro fra la Sardegna e Costa Azzurra con l'unico problema di cosa organizzare per il prossimo week end.
Mi pareva di aver letto così.
In Italia i single sono circa 7 milioni, una vera e propria fonte di ricchezza. Ci riflettevo stanotte, ricordando quel figo del il prof. di marketing e la lezione sulla collocazione dei prodotti alimentari sul mercato. Io per prima mi trovo spesso ad imprecare di fronte alle offerte formato famiglia; i prodotti monoporzione hanno sì il vantaggio di ridurre gli sprechi ma allo stesso tempo le modifiche del packaging causano un notevole aumento del prezzo. Quant'è vero? Sempre Lui, ci disse che è per questo motivo che ora negli ipermercati possiamo trovare latte, pasta, cereali, legumi... sfusi.
E' geniale! Grazie ai cosiddetti negozi alla spina si riduce allo stesso tempo l'impatto sull' ambiente (50-60% di imballaggi in meno) e gli sprechi. Sapeste quante cose finisco per buttare perché mi accorgo tardi di averle abbandonate in frigo... assieme al limone rinsecchito, ovviamente.
Secondo quanto riportato dalla Coldiretti, ai single fare la spesa costa il 71% in più rispetto alla media delle famiglie italiane. I prodotti più cari, nell'ordine sono: carne, ortofrutta, pane e pasta, latte e derivati, bevande. Confermo! Confermo! Confermo!
C'è poi chi dice che, i giovani puntano a risparmiare tempo a favore del lavoro e dello svago privilegiando i piatti pronti che incidono così, negativamente sul portafoglio.
La città più cara è Milano -scopertona proprio- e pare invece che per i single vivere a Bari conviene.
E' anche vero che spalmare su 4-5 abitanti le spese della stessa casa, affitto, condominio e bollette, è molto meno gravoso di sobbarcarsele da soli.
Mi è stato fatto notare il caso del supplemento singola quando si tratta di concedersi una vacanza e ancora, gli sconti famiglia che le FS propongono. Mai che si sente parlare di sconti per single, eh?
E' un must a metà agosto, il servizio al tg sugli studenti fuori sede che gravano sulle spese della famiglia, con la formula 'è il reddito a decidere il percorso formativo' e puntualmente mi ritrovo a riflettere. Palese è anche il fatto che vivere in doppia costa meno che scegliere la stanza singola e grazie al fallo; spesso infatti mi domando come facciano coloro che condividono la propria stanza con un altro e quanti svantaggi questo comporta quando si tratta di dover ospitare qualcuno o semplicemente nel caso in cui uno voglia dormire e l'altro video chiamare la fidanzata su skype. Qualcuno di voi, ha avuto/ha un'esperienza simile? Raccontatemi i pro e i contro.

Sempre oggi, pensavo a questo e a quanto in effetti Costa...la vita.

Verso l'obesità e oltre.

Io non lo so se si notano le mie occhiaie, fatto sta che ho dovuto ricorrere al b/n per conferire un non so che di artistico alla foto. Poverina.
Questi che vedete sono i muffin al cioccolato con le mandorle, la ricetta è di Azzurra che ringrazio infinitamente per la pazienza nel rispondermi.
Sono agli esordi e in alcune cose -vedi sbattitore- non sono proprio ferrata. E con questa dichiarazione probabilmente mi becco il secondo 'sfigata' dal lettore anonimo che ogni tanto ha la felice idea di fare il cogl troll. Qui sei il benvenuto.

Ricordate che a dicembre scorso ero in fissa per i cupcakes? Colpa di Pinterest e delle mille mila foto di creazioni favolose senza però una ricetta ''valida'' per i principianti. A Natale ho ricevuto questi pirottini in silicone, io li amo. Seriamente. Mi chiedo come ho potuto vivere senza per ventun' anni. Seguiranno quindi, mesi in cui mi dedicherò a sperimentarne di ogni. La glassa non mi soddisfa, necessito di una ricetta per un gusto meno 'stucchevole'. Ne avete? Intanto beccatevi questi:



Deliziosi. Grande Azzurra! I prossimi eletti saranno quelli alla carota.

Le vacanze sono terminate e sono tornate tutte a Forlì, nonostante io mi sia goduta i primi giorni in solitaria, la casa è nuovamente una specie di metropoli. Jolly mi ha fatto promettere di passare meno tempo chiusa in camera nel 2012 e Usignolo è risultata più isterica del solito, SmEmo invece pare si sia calmata.

Vi ringrazio per i commenti nel post precedente, ciascuno di voi è stato una carezzina per l'ego; l' esame è andato, nel senso che ci ho provato #traduzione: spero in un miracoloso 18.
Ma non diciamolo al cogl troll.

Non arrivo a mercoledì.

Pare che a Cortina non facessero scontrini d'Ampezzo, pare che Sara Tommasi smentisca: ''le mutandine ce le avevo'' e intanto Beckham mostra nuovamente il pacco, ma stavolta per H&M.
So' notizie.

Nel frattempo, è passato un anno da quando ho scritto il primo post su questo blog. Un anno, caxxo. Che poi, io neanche lo volevo un blog; lo posso dire? Nessuna storia strappalacrime, nessun figlio, nessun filo conduttore per i post ma solo tanta noia. Ed è passato un anno e siamo in trentadue a ballare l' hully gully. Ed è passato un anno e vi voglio bene tutti come foste brandelli di epidermide di Schulz. Ho reso l'idea?
Perché, quando dissi a mia madre che avrei aperto un blog, non mi incoraggiò mica eh! Massì facciamo sapere a tutti i fatti nostri, mi disse. Però avevo sto titolo che mi esaltava un sacco e da qualche parte dovevo metterlo necessariamente. Dovete sapere che mia madre soffre di quella fobia che si ha solo se sei cresciuto in un paesino di vecchine pettegole -però abbiamo anche il giornale di gossip- che si passano le notizie al banco frutta e verdura. Tuttavia, ad oggi nessuno sa niente; però confesso che quando scrivevo delle bestie un po' di paura ce l'avevo.. sognavo di lasciare il pc acceso e la porta della stanza aperta e loro entravano e scoprivano il blog per poi farmi a pezzi con la mannaia in cucina.
Insomma, non si può stare mica tranquilli se si ha un blog del genere.
Però a me mi piace parlare male, criticare, perché infondo pure io vengo da un paesino.

E niente, senza troppo entusiasmo non ho preparato alcunché, nè ricchi premi nè cotillon. Siete contenti? Però in regalo, vi confermo la mia presenza su questi schermi anche per quest'anno. Chissà che non diventiamo cento e vi offro una pizza, un gingerino. A tutti.
Io comunque mercoledì avrei l'esame di contabilità ma vivo come se non ci fosse un domani, che tanto mercoledì non arriverà mai mi han detto.
Se sarò ancora viva, vi aggiorno.
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