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Giornate proficue

Ma se io sono sul bus, scazzata, e sento una canzone del genere e me la annoto per poi cercarla a casa, perdo credibilità?
No, perché mi era sembrata c..ca....carina. No eh?!
Stamattina ero in terza fila, secondo banco. Mi si vedeva benissimo.
Non mimetizzata tra una chioma e l'altra, come un tempo. Ho pensato che forse il problema era questo, forse non sentivo bene, non vedevo bene, arrivavano formule distorte. Gli anni scorsi.

Ho adocchiato un nerd, uno di quelli veri, uno di quelli messi lì in disparte, sottecchi e la mano rigida mentre scriveva nome cognome e numero di cellulare a caratteri cubitali sulla prima pagina del quaderno. Con una maestria che in confronto io quando gioco a Jenga sono una pippa.
Mancava solo facesse la cornicetta, come alle elementari. Mi ha fatto tenerezza e ho subito pensato: tu.sarai.mio. Tu, mi aiuterai a passare l'esame di matematica.
Allora domani lo rimorchio, perché io coi nerd vado d'accordo.
Devo solo guardarmi qualche episodio di Star Wars e Dottor Who. Poi lo stendo, ne sono certa. L'ho guardato come Gollum col suo anello e mi ha sorriso.

Sempre oggi, mi si avvicina una tutta invasata e mi fa 'cavolo bellissime, sono rifatte?'.
E qui si è fermato il mondo. L'ho sentito.
E voi? Erano le 11 circa.
Mi sono portata le mani al petto, incredula.
Tipo quando sei al suo concerto e lui ti chiede
di salire sul palco. 'Rifatte? Ti sbagli, sono naturali' ho sorriso, colma d'orgoglio, come un ebete. 'Belle davvero, complimenti! è il 206 di kiko?'. Un tonfo. Una voragine si è aperta ai miei piedi. Mi sono cadute le braccia.
Ho realizzato che non si riferiva al mio seno; che sì, ero scollata un pochino ma lei, lei si riferiva alle mie unghie. E io che mi pensavo...
'Ahhh, ma allora dovevi dire ricostruite, non rifatte. Le unghie.'
'sì dai è lo stesso. ora devo andare, ciao'.

Non esistono più le matricole di una volta.
Altro che telefilm americani, confraternite mosse da spirito di associazione.
Qui a stento ti chiedono come ti chiami, il ciao a giorni alterni e se non piove.
Il giorno dell'esame amici per la pelle, il giorno dopo non sei più nessuno. Mistero.
E io sono ancora qui che mi domando com'è che nessuno più si presenta, saranno mica tutti Shinigami?

E niente, le giornate procedono discrete, il feeling casalingo aumenta in maniera esponenziale (poi dicono che la matematica non serve, tsk!) e io non mi sentivo così bene in questa casa dai tempi della prima prova d'evacuazione antincendio condominiale, a cui non ero stata invitata.
♫ ♬ ♩ E va bene così, che tanto indietro non si toooorna. ♫ ♬ ♩

5 commenti:

  1. Pop furbetto il loro... ma non ti concedo di annotarti i versi per cercarla su internet!

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  2. e fu così che il nerd conquisto il cuore della bella ragazza....

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  3. Dopo averla ascoltata dico che hai bisogno di 4 ave maria e almeno un giro attorno alla chiesa di Forlì più vicina... Come penitenza, mi sembra il minimo

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  4. corro. Pensa se avessi detto basilica di san pietro....ero nella m. ;)

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mi vuoi dire qualche cccosa?

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