Ma anche due.
Si sente spesso parlare di lotta alla povertà, beneficenza, fame nel mondo e solidarietà, e allo stesso tempo della sfiducia che riponiamo nelle associazioni benefiche che talvolta si rivelano delle vere e proprie frodi.
Io per prima, per le vie del centro -non di rado- faccio spallucce e liquido con un 'no grazie non mi interessa' coloro che dietro uno stand ed un falso sorriso, non mi ispirano franchezza e affidabilità. Sono ovunque e ben vengano i servizi televisivi che ci mettono in guardia. Di chi fidarsi, di chi no?
Oggi voglio parlarvi di Kiva, un'organizzazione fondata nel 2005 che promuove azioni di micro credito in paesi disagiati attraverso la raccolta di fondi via internet.
A parlarmene è stato un amico, il quale mi ha chiesto di diffondere -nel mio piccolo- la notizia sul blog, al fine di dare maggior rilievo ad organizzazioni no profit come questa, attraverso la quale è possibile prestare piccolissime somme di denaro (a partire da 25$ pari a circa 18 euro) a piccoli imprenditori delle comunità povere di tutto il mondo, bisognosi di prestito.
Qui potete trovare informazioni utili al riguardo.
Potrete quindi scegliere di donare il vostro prestito ad un panettiere in Uganda, un agricoltore in Perù, perché no una ristoratrice in Iran e nell'arco di 12-18mesi sarete rimborsati e magari potrete scegliere di finanziare un nuovo profilo.
Come funziona Kiva?
Qui di seguito, vi ho tradotto un grafico che spiega brevemente cosa accade.
Qui invece, trovate tutto nel dettaglio.
Non è forse un metodo innovativo? L'ho trovato geniale e sono certa che qualcuno di voi, come me, stanco di regalare la solita sciarpa di lana alla zia Ermenegilda e il fermacarte a nonno Stanislao accoglierà di buon grado questa iniziativa. Che ne dite di un passaparola?
Io sono ormai 3 anni che uso kiva e vi assicuro che con un po' di accortezza avrete sempre il vostro rimborso entro i termini di tempo di chi scegliete (si va dai due mesi ai due anni). Vi consiglio di scegliere i gruppi di donne, sono a mio avviso le più bisognose (scarsissimo accesso al credito) e più efficienti e tempestive nel rimborso.
RispondiEliminaEccellente idea, penso proprio che lo farò.
RispondiEliminaNon a caso, l'ideatore del sistema del micro-credito vinse il Nobel ;-)