di Eugenio Montale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Questa è in assoluto la poesia che amo, la vostra?
Onestamente non sono molto un tipo da poesia, più da narrativa. Ci sono però molti Haiku che sono di mio assoluto gradimento:
RispondiEliminaGli uccelli cantano
nel buio.
-Alba piovosa.
Questo è un esperimento di Jack Kerouac, ad esempio!
questo QUALE, Vince? :)
RispondiEliminaL'haiku che ho scritto.
RispondiEliminaOmmioddio ommioddio.
RispondiEliminaLa stessa.
L'ho citata anche in un mio post, mi pare il secondo! *__*