Ci sono momenti in cui va tutto bene: non ti spaventare, non dura.
E' domenica. Piove. Le ore non passano. Sto blog non cammina. Tornerei a casa. Ma che amici ho? Cancellerei 3/4 delle persone che scrivono minchiate in home. Ho fatto un complimento ad Ilaria, ma che diavolo mi è passato per la testa? Nevica. Mi sono rotta di aspettarl. Obby ha bussato per consegnarmi la posta. Mi piace che la gente sia al mio servizio. Erano le tasse universitarie. Papà si sbagliava, è morto John Belushi non Jim. Devo farmi lo shampoo. Domani iniziano le lezioni. Panico. Svogliatezza. Sveglia alle 8:45. Mi sento mancare. Sono l'unica che ha bloccato i cugini su fb? Troppe fisime. Mi piaccio. Ieri, al mio ritorno la casa era vuota, un sogno. Lo stendino era pieno. Dannazione. Odio i dentifrici col tappo separato. Quest' acqua è diventata calda. E se fossi sociopatica? No, voglio solo stare da sola. I libri, devo andare a stampare i libri. Francesca fa la spia e poi zia lo dice a mamma. Mente, lo so. Voglio Karen come amica. Lascio in eredità a mio figlio Charlie i cespugli di rose ibridate che hanno vinto numerosi premi così che gli rammentino sempre il valore del primato e la possibilità della perfezione. Odio i fiori, sarà mai possibile? Ci sto lavorando. Sarà una cosa indolore. Adoro Dustin Hoffman.
urca! che dici, in questi casi è meglio starti lontano? :D
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