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Clima proficuo

Pare che continui a nevicare ed io ho passato la mattinata avvolta tra le coperte mentre con un occhio guardavo fuori dalla finestra burlandomi di chi è stato costretto ad uscire e godendo di una Forlì completamente imbiancata e con l'altro invece, guardavo My Sweet Sixteen su MTV. Parliamone.
Ci fanno o ci sono? Il dubbio mi viene. Sta cretina coi boccoli biondo platino (Ciccia, i boccoli col ferro sono out da anni! sappilo!) tra risolini e schiamazzi implorava il padre per una festa super fashion a tema: tutti i suoi invitati sarebbero stati vip per 24h in modo tale da comprendere come fosse la sua vita di tutti i giorni. Tiratela! E le amiche tutte euforiche sostenevano quanto fosse fantastica e generosa. Generosa, sì sì. Allora mi è venuto in mente il giorno del mio diciottesimo compleanno, che si sa, noi al sud facciamo le cose in grande. UN TRAUMA!
Essendo nata a novembre mi sono sorbita ben venti feste di compleanno prima della mia e penso di non aver mai assistito a tanta meschinità messa insieme. Insomma la sera dei festeggiamenti era tutto uno spettegolare sulla scelta degli abiti, sul trucco e sulla location. Chi festeggiava in pizzeria era uno sfigato, per farla breve, se invece la festa si svolgeva in una rinomata sala ricevimenti con tanto di dj, animazione e bomboniere finali allora sì che eri pheego davvero. Con soli dieci euro l'invitato mangia quantità necessarie per un intero esercito, partecipa al regalo e si gode la serie di critiche (il vero motivo della conferma all'invito) ma di quelle critiche che solo le donne sanno fare. Ho reso? Ora voi immaginate me, che a 18anni ero praticamente anticonformista quasi quanto adesso, costretta a festeggiare a sta maniera perché tradizione vuole che le cose vanno fatte in grande se no tanto vale che ti dai malata. Insomma, il vero scoop della serata fu che indossavo un vestito e i tacchi alti. IO, sono stata pheega un solo giorno in tutta la mia esistenza fino ad oggi. Quel giorno. 
Forse temevano che mi presentassi con i jeans larghi e le sneakers.
Se tornassi indietro, non lo farei. Grazie mamma.

8 commenti:

  1. :) abbiamo tutti i nostri scheletri nell'armadio... E' il senno del poi, che ci frega!

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  2. se tornassi indietro, mi presenterei davvero con jeans larghi e sneakers!!! ;-)

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  3. eee come ti capisco,anche io sono del sud..
    è inutile dire che ho odiato il mio 18esimo con tutta me stessa e che sto obbligando mia sorella a NON festeggiare..
    penso sempre che avrei fatto meglio ad andare in vacanza invece di fare la festa -.-
    ciao emy :)

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  4. beh, essere del nord non è del tutto negativo allora XD

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  5. Se tu potessi tornare indietro, supportetei anch'io la tua scelta jeans e sneakers :) Io i 18 anni non li ho proprio festeggiati, ma qualche mia conoscente ha dato delle feste in palazzi storici di Verona (abito in provincia) che in confronto My Sweet Sixteen è sobrio ;)
    Qui per fortuna ha già smesso di nevicare, non sopporto l'inverno!

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  6. heyyyyyyy !!! finalmente ti ho ritrovata amica blogger !!! pensavo di averti perduta :(( bacini

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  7. @Savannah ma come Savannah? :O non hai letto nulla dei post precedenti? la newsletter?

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mi vuoi dire qualche cccosa?

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