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Il titolo lo scegliete voi.

Dicono che se mangi troppe ciliege in un solo giorno, no niente.

Vorrei del tempo per respirare. Io sono una di quelle che l'ansia non la affronta ma si lascia sopraffare, così succede che -siamo a maggio, ahimè- tornata dalla lezioni mi metto a sistemare gli appunti, fino a tardi, ignorando la fame, ignorando Andrea, ignorando le interazioni di coppia, ignorando tutto il resto. Tipo che se devo andare a fare la spesa, il pensiero degli appunti che giacciono sulla scrivania, mi attanaglia per tutto il tragitto, fino alla cassa.
Non di rado succede che la cassiera debba chiamare un addetto all'ortofrutta per far prezzare le banane che ho distrattamente riposto nel carrello. E lì a scusarmi con quella che nel frattempo avrà pensato le peggio cose. Ho un problema, sì?
Dicevo, fino alla cassa, fino all'ultima cipolla riposta in dispensa.
Prima, giustamente, Andrea, mi diceva che gli piacerebbe fare una capatina al mare questo we. Solo un giorno, mi ha detto. E lì a spiegargli che proprio questo we devo portarmi avanti con lo studio, perché dalla prossima settimana inizio il tirocinio previsto dalla facoltà. Solo un giorno, mi ha ridetto. E mi sono sentita una mer*a. Nella mia mente riecheggia da anni la frase 'non ho tempo, non ho tempo'. Poi però sono fuori corso. Della serie, cose che non ti spieghi.
Ho lasciato la palestra perché non ho tempo e ora non faccio altro, a parte andare a fare la spesa e seguire le lezioni. Nient'altro, e spesso a far la spesa ci mando Andrea.
Andrea che torna con cose che non erano nella lista e io mi incazzo. Poi realizzo che se mi sono incazzata è per colpa del mio caratteraccio e chiedo scusa. Almeno.
E mi sono sentita una mer*a anche lunedì, di ritorno da una breve fuga in Puglia. Sono stata a casa, mi sono imposta di passare quanto più tempo possibile con la mia famiglia, mi sono detta che se fossi uscita per i fatti miei non sarebbe stato giusto nei loro confronti, nei confronti delle 48ore che ho ritagliato per loro. Poi però mi sono sentita una merda anche con me stessa, perché non può andare sempre così. Non voglio annaspare.Voglio respirare.

Solo mezza giornata, mi ha detto.


Mi concentro sulle grandi cose che la gente riesce a fare in sole 24 ore e poi mi focalizzo sulle mie, 16 ore. Realizzo di non avere amici, di non poter dire a nessuno come ci si sente a non averne, a pensare che forse è meglio così perché non avrei tempo per loro.
Rido al pensiero che se mai dovessi dire di questo a qualcuno, qualcuno potrebbe pensare 'questa è pazza, tutte 'ste seghe per due appunti di una triennale in economia'.
'Il problema non sono gli appunti, cretino' gli direi. Forse. O più probabilmente gli direi che scherzavo, ''ma ti pare?'', per non rovinare quell' unico rapporto, effimero, che ho creato col genere umano.




''Va tutto bene?''
''Alla grande''

9 commenti:

  1. Non mi piace quando fai così, eh?

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  2. Eh, chicca, manda tutto a cagare e scappa al mare! vedrai che lunedì riesci a studiare il doppio!!! (non lo so, eh? a me, però, funzionava...)

    Ti abbraccio ma forte, ma forte...

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    1. magari ci riuscissi... mai mandato a ca*are nulla in 23 anni ;)

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    2. dimenticavo, ti abbraccio anch'io <3

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  3. Forse gia' lo fai, ma se provi ad organizzare il tuo tempo? Tipo dedichi allo studio da tot ora a tot ora, e lo stesso dici ad Andrea, ok per il mare ma il giorno prima (tipo) non esisto.
    Anche perche' andare in giro coi rimorsi non mi sembra utile.

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    1. sono a lezione di giorno e quindi mi resta sabato, domenica e lunedì mattina per ricopiare gli appunti (leggere il libro, ecc..ecc..). La sera sarei anche cotta e non manco di studiare qualcosina. Ma dalla settimana prossima avrò solo i giorni sopracitati. E se ''perdo tempo'' la roba si accavalla e gli esami si avvicinano :(
      Non ci vado in giro infatti. Che palle di vita.

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  4. Emy emy, coraggio eh, su su, dai!!!
    Devi anche vivere un pochino, non puoi soccombere! Ma ti capisco benissimo perché ho passato più o meno anch'io quello che stai passando tu.... e più ti fai assalire dall'ansia, meno riesci a fare... è controproducente!!
    Infatti a me, al contrario della stragrande maggioranza delle persone, il periodo dell'università non ha lasciato un bel ricordo, anche perché non ho instaurato rapporti con nessuno dei miei "colleghi", quindi un cesso!
    Comunque quando vuoi una parolina di conforto conta pure su di me (se poi serva o meno, non so...)

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    Risposte
    1. Se può consolarti nemmeno nel mio caso sarà stato un bel periodo(ne) ;)

      oh Ari, che carina! scrivimi il tuo indirizzo mail tramite emymarbis@hotmail.it

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mi vuoi dire qualche cccosa?

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