RSS

Mirror climbing

Ci sono post che turbano la gente. C'è gente che turba me. Per dire. Ma non per questo la elimino, la gente. I commenti di cattivo gusto sì, perché il blog è mio, è il mio egoblog e quindi ci scrivo quel che caxxo mi pare. Oggi sono serena, si vede?

Io però ho un dubbio: la gente ci fa o ci è? Non ne vengo a capo.
Ho conosciuto donne che mi odiavano per il semplice fatto che il giorno seguente ricevevano sms del tipo ''hai presente la tua amica, quella bruna che ci hai presentato ieri sera? mi daresti il contatto fb?''. E si sa le donne so'stronze, so'invidiose e allora ciao, Emy non la invitiamo più.
Ho conosciuto uomini che ''no oggi no, esco con Tina, Pina, Gina e Nina'', della serie tu no, non ci puoi essere perché hai due braccia e due gambe. (Smile honey. Yes, you. It's a joke.)
Ho conosciuto gente che teme la mia presenza, teme il fatto che io possa focalizzare l'attenzione su di me. Che se ci pensate è una cosa molto stupida e io non faccio cose stupide. E allora ciao, Emy non la invitiamo più che poi risulta simpatica e fa ridere la gente e a noi non ci cagano.

Allora mettiamo in chiaro due cose: non sono appariscente e mi vesto abbastanza male, non so stare in silenzio per troppo tempo, per rompere il ghiaccio spesso faccio battute intelligenti che capisco solo io e ci faccio la figura della cretina. Io ho il brutto vizio che se malauguratamente qualcuno è venuto a conoscenza della mia alimentazione e mi chiede 'ma davvero sei quella cosa lì....veganiana?' educatamente rispondo e ne viene fuori un pippone di mezz'ora tra domande e risposte. Preciso: la gente mi chiede e io rispondo. Io non chiedo, non salgo sui tavoli, non agito le braccia e tiro fuori le poppe a ritmo di Takatà e urlo al mondo intero 'ehiii, guarda un po' qui, sono vegana! guardami! guardami!'. NO. Però la gente mi teme e me lo dice. (che parolone, nevvero?).


Ora mi rivolgo a voi e mi aspetto una marea di commenti (vero che lo fate? è per una giusta causa), voglio capire cos'è l'amicizia, cosa mi sfugge e in cosa sbaglio.
Cos'è per te l'amicizia? Hai un migliore amico? Se sì, cosa lo rende tale? Sei un vero amico per qualcuno? Se sì, sapresti dire cosa ti rende tale?
Se anche tu stai sul fallo alla gente, non scappare, qui sei il benvenuto, raccontaci la tua storia.

Ciao, mi chiamo Emy, ho 22 anni e conosco solo gente che pratica il mirror climbing a livello agonistico e che no, non ha cinque anni ma molti di più. Mi capisci? Give me five.

Storie di cozze e stelle marine.

Ho rivisto per caso quella che è stata la causa dei miei complessi pre adolescenziali, colei che per la prima volta mi ha fatto depilare la gamba destra col bic rosa (avevo un pelo, uno. Non vi dico ora quanti ne ho), quella che quando uscivamo mi rendeva invisibile e attirava palesemente falli di ogni genere, quella che io la bruna lei la bionda, quella che 'i baci fanno venire l'herpes'. Lei bellissima. Io un piccolo cesso ambulante. Lei coi peli biondi, io con un accenno di monociglio. Ma dio esiste, oh sì che esiste! Quella che 'no io dopo la terza media, mi fermo', quella che 'ah, l'università è un ripiego per chi non vuole lavorare'. Strozzati.
Ma oggi ti ho rivista, sì eri tu, spiaggiata in riva al mare. Quanti erano quelli? 20kg in più? E quello sul bacino non era forse il tamarrissimo tatuaggio di tre metri sopra il cielo? E quello in testa non era forse un terribile biondo cenere non più platino? E quella non è forse una terza ormai sfiorita? E sì, tesoro, quella che all'improvviso ha preso il largo, ha nuotato come una forsennata, incredula, commossa, eccitata ero io che urlavo:
GRAZIE DIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Beata te che fotografi la Natura in estate, per renderle omaggio, nonostante tutto quello che ti ha fatto. Con affetto, Emy.


Per almeno un anno, ad autostima sono apposto. Grazie. Ora scusate, corro ad abbracciare mia madre che mi ha fatto bella, modesta e intelligente. 

Cogito ergo BUM!

In questi giorni, la tv è la mia migliore amica.
Devo sorbirmi gli spot di real time 24h al giorno e non vi nego che qualche jingle mi entra nel cervello, tormentandomi. Almeno fino a quando non irrompe mio padre, sbuffando e urlando che non ne può più di matrimoni, gente a dieta, figli che nascono senza saperlo. Ti capisco, papà.
Alterno voglie di gravidanza, a voglie improvvise di hamburger (malissimo). Mi capita di urlare contro delle povere donne grasse e giurare a me stessa che mai in vita supererò la taglia 42.
Arrivo perfino a pianificare mentalmente il mio matrimonio, per dirne una: ho già scelto il mio abito da sposa. Lo voglio a sirena, con un corpetto aderente che mi strizzi le tette e mono spalla obliquo. Niente fiocchi, nè strass e gingilli rosa. Prendete nota, visto mai.
Se poi avete tempo, chiamate Enzo e Carla e fateli venire da me. Ne ho bisogno, seriamente.

Per restare in tema, vorrei dire a quei geni del marketing che sono dietro la pubblicità del Vagisil che se una ha un fastidioso prurito intimo, la loro crema del caxxo non è la soluzione, nè tanto meno grattarsi, come consiglia qualche ironico qualunquista. Una visita ginecologica è la soluzione. Ma davvero c'è gente che a 30 non hai mai visto un ginecologo? Davvero c'è gente che pensa che il papilloma virus si debelli con Avast? Sì, davvero.

Poi c'è lui: lo spot del contraccettivo Persona. Io quei due sul divano li prenderei a badilate. La loro vocina odiosa, mi irrita, mi fa venir voglia di manomettergli il dispositivo con la telecinesi. Ma la cosa più bella è la scritta ''consigliato a coppie stabili''. Che vuol dire stabili? Che se rimani incinta lui non scappa? Che il preservativo è per sgualdrinelle da una notte e via?
E perché, piuttosto, non dite che l'efficacia è di appena il 94%? Minchioni.

Mille punti invece, alla pubblicità della candeggina monodose. L' angelo del focolare, ripete ben due volte ''posso farlo ad occhi chiusi''. E qui il lampo di genio.
E' indicata per i non vedenti.
Perché non ci ho pensato prima?

Dite che è ora di spegnere la tv e farmi degli amici? E' che non c'è nessuno che mi garba. Voglio dire, non è necessario che abbiano tre occhi, due nasi e cinque orecchie, per me è importante che abbiano un cervello collegato alla bocca. E' dura, non potete capire quanto.

Pizza macrobiotica e drammi familiari

Non pensate che latito perché sono in vacanza. Tutt'altro. Me ne sto con il ventilatore sparato in faccia mentre con una mano mantengo i fogli e con l'altra trascrivo millemila appunti. Come mi godo io la vita, nessuno. Però ieri ho avuto il tempo di depilarmi e questa è già una gran cosa. Mettici pure che mia madre mi ripete ogni 0.2 ''ma quand'è che ti vedrò studiare? scrivi...scrivi...'', qualcuno le dica che ricopiare appunti fa parte della gran palla che mi attende dopo, ossia studiare.
Oggi tutto il parentado si incontra al mare tranne me perché non ho il costume adeguato all'occasione, secondo il supremo giudizio di mia madre ho costumi troppo miseri che mettono in risalto le forme e non sia mai che io faccia arrapare impallidire gli zii sessantenni.
Quindi o corro a comprare un burkini o nisba. Gegge, ora mi capisci? J

Ma passiamo alle cose serie: la pizza macrobiotica.
Avete tutti chiuso la pagina o qualcuno è rimasto? Restate! Restate! Le novità son tornate!
Prima di tornare in Puglia abbiamo deciso che non potevamo restare con il dubbio per un mese intero, ci siamo fatti coraggio e siamo andati al punto macrobiotico con un solo indizio 'niente salsa di pomodoro'. Inutile dire che io sono tornata a casa delusa e Andrea, soddisfatto.
La mia era alle zucchine, olive e salsa di riso alla modica cifra di 7euro. Carina è carina. Ma...


L'unica cosa buona sono state le olive, il resto era insipido e di una insolita consistenza. La base? La base era simile a una piadina, croccante e bassa. A me piacciono le pizze alte e morbide (tipo le napoletane) quindi il consiglio che posso darvi è di provarla ma di non scegliere questo condimento se siete abituati a pizze più gustose. Andrea a questo punto starà borbottando e componendo un sms di rimproveri perché secondo lui vi parlo sempre male della cucina macrobiotica ma, colpo di scena...


Alla meritatissima cifra di 7,50 euro, tornerete su questi schermi a ringraziarmi. In barba a chi dice che l'aggettivo delizioso non si associa alla macrobiotica. Questa è quella di Andrea (l'ho già detto che le scelte più azzeccate le fa lui?) e prevede scalogno, capperi e crema di carote.
Vi farà andare giù di testa da quanto è buona. Il merito è tutto della crema di carote per cui sono sicura che un modo per farla a casa lo trovate, se la pigrizia non vi contraddistingue.

Ogni volta scattare le foto è un'impresa perché dovete sapere che i macrobiotici (o forse solo la categoria forlivese?!) non usano i cellulari e invitano caldamente la clientela a lasciarli fuori dal ristorante. Quindi potrete assistere a scene di gente che si rifugia sotto il tavolo per rispondere a un sms, a me che faccio il palo mentre Andrea scatta una foto e roba simile.

 Per oggi è tutto e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...