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Io per te, muori tu.

Oggi è un giorno importante per l'intera umanità.
Una vostra sorella ha ritrovato la diritta via.

Ce l'ho fatta. Anch'io sono arrivata alla conclusione che uomo e donna non possono essere amici. Ed è un evento epico, perché, fino a qualche mese fa mi battevo animatamente per la causa, ero fermamente convinta che un uomo e una donna potessero essere amici. E giù di insulti. Insulti, in un certo senso.
Sono passata per quella ingenua, per quella che non vuole -finge di non- capire, per quella che non vede le cose dal punto di vista del pene. Direi.
Io un pene non ce l'ho.


Avevo un migliore amico, poi si è innamorato. Di me. Fine della storia.
Avevo un migliore amico, poi si è innamorato. Di lei. Fine della storia.
Avevo un migliore amico, poi si è innamorato. Di me. Fine della storia.
Avevo un migliore amico, poi voleva il beneficio. Fine della storia.
Avevo un migliore amico, poi si è innamorato. Di me. Fine della storia.
Avevo un migliore amico, poi si è fidanzato. Lei era gelosa. Fine della storia.
In breve il riassunto delle mie esperienze a sostegno della causa.


Io però vi vedo in giro, li vedo i gruppi di amici formati da entrambi i sessi e proprio non capisco. Allora il punto è che l'amicizia uomo-Emy non esiste?
Frasi quali 'ma lui si è illuso, pensava che anche tu..', ma quando? Quando ti ho fatto lontanamente pensare che ero lì che risparmiavo per il mutuo della capanna? Perché è così difficile da capire quando una donna non ti si fila? Perché vuoi farti del male e sfidare le correnti gravitazionali? Perché se poi ti respingo passo per la stronza senza cuore? Da quando non si può uscire a bere qualcosa con un amico? Vedere un film insieme? 'Ma tu sei pazza'.

Allora forse la pazza sono io, sono io che se passo in rassegna la lista dei miei amici maschi li vedo come amici e basta; non mi sogno -neanche dopo una peperonata alle 2 di notte- di venire a letto con te, di fare figli con te e di amartidamorire. Tu-uomo-riesci-a-capire? Se vuoi posso ripetere.
E a me qualcosa mi dice che la donna l'ha ben chiaro il concetto, la donna può essere amica di un uomo. L'uomo invece no. E non venitemi a dire che gli uomini sono stronzi, che sono restii a relazioni serie e durature perché ho ricevuto più avances io quest'anno che manco Sabrina Impacciatore con un sacchetto in testa. Ma mica avances di un giorno, eh.
Progetti degni del più abile dei Wedding Planner, etero.

Voi maschi mi fate paura. Ve lo dico.
Io ho paura di voi, invidio la vostra determinazione, il vostro progettare così su due piedi: matrimonio, numero della prole, inclinazione del letto, colore delle tende.
Voglio dire, abbiamo bevuto un thé sul Corso, mica ci siamo ritrovati supini con te che mi facevi un massaggio con l'olio di ricino? Fosse così, potrei quasi capire.


E niente, stamattina ho aperto il frigo e improvvisamente mi era tutto chiaro. Anche la regola d'oro di Harry.
Se qualcuna/o volesse illuminarmi con le sue esperienze, gliene sarei grata.
Vi saluto, vado a svegliare i Greenday.

Giornate proficue

Ma se io sono sul bus, scazzata, e sento una canzone del genere e me la annoto per poi cercarla a casa, perdo credibilità?
No, perché mi era sembrata c..ca....carina. No eh?!
Stamattina ero in terza fila, secondo banco. Mi si vedeva benissimo.
Non mimetizzata tra una chioma e l'altra, come un tempo. Ho pensato che forse il problema era questo, forse non sentivo bene, non vedevo bene, arrivavano formule distorte. Gli anni scorsi.

Ho adocchiato un nerd, uno di quelli veri, uno di quelli messi lì in disparte, sottecchi e la mano rigida mentre scriveva nome cognome e numero di cellulare a caratteri cubitali sulla prima pagina del quaderno. Con una maestria che in confronto io quando gioco a Jenga sono una pippa.
Mancava solo facesse la cornicetta, come alle elementari. Mi ha fatto tenerezza e ho subito pensato: tu.sarai.mio. Tu, mi aiuterai a passare l'esame di matematica.
Allora domani lo rimorchio, perché io coi nerd vado d'accordo.
Devo solo guardarmi qualche episodio di Star Wars e Dottor Who. Poi lo stendo, ne sono certa. L'ho guardato come Gollum col suo anello e mi ha sorriso.

Sempre oggi, mi si avvicina una tutta invasata e mi fa 'cavolo bellissime, sono rifatte?'.
E qui si è fermato il mondo. L'ho sentito.
E voi? Erano le 11 circa.
Mi sono portata le mani al petto, incredula.
Tipo quando sei al suo concerto e lui ti chiede
di salire sul palco. 'Rifatte? Ti sbagli, sono naturali' ho sorriso, colma d'orgoglio, come un ebete. 'Belle davvero, complimenti! è il 206 di kiko?'. Un tonfo. Una voragine si è aperta ai miei piedi. Mi sono cadute le braccia.
Ho realizzato che non si riferiva al mio seno; che sì, ero scollata un pochino ma lei, lei si riferiva alle mie unghie. E io che mi pensavo...
'Ahhh, ma allora dovevi dire ricostruite, non rifatte. Le unghie.'
'sì dai è lo stesso. ora devo andare, ciao'.

Non esistono più le matricole di una volta.
Altro che telefilm americani, confraternite mosse da spirito di associazione.
Qui a stento ti chiedono come ti chiami, il ciao a giorni alterni e se non piove.
Il giorno dell'esame amici per la pelle, il giorno dopo non sei più nessuno. Mistero.
E io sono ancora qui che mi domando com'è che nessuno più si presenta, saranno mica tutti Shinigami?

E niente, le giornate procedono discrete, il feeling casalingo aumenta in maniera esponenziale (poi dicono che la matematica non serve, tsk!) e io non mi sentivo così bene in questa casa dai tempi della prima prova d'evacuazione antincendio condominiale, a cui non ero stata invitata.
♫ ♬ ♩ E va bene così, che tanto indietro non si toooorna. ♫ ♬ ♩

Non sono io che scrivo.

Devo confessarvi una cosa: ho visto New Moon.
Non che avessi di meglio da fare.
Le prerogative erano due: muscoli gratis e romanticismo spicciolo. Insomma, niente di impegnativo. Mi hanno detto ci fosse un gran figo con la smania di togliersi la maglietta. Olè! Ecco, chi mi conosce sa quanto io sia sensibile al fascino dell' addominale obliquo. Bingo! E io stasera avevo voglia di rovinarmi la reputazione.

Non che sapessi molto del primo episodio della saga ma a quanto pare c'è sta tizia bruttina (che il destino ha voluto si chiamasse Bella) che se la fa con un vampiro; gira che ti rigira al vampiro ogni 3x2 gli scatta l'ormone. Sì, perché lei è un'umana e come tutte le femminucce, 5 giorni al mese ha le sue cose e basta una folata di vento... Che self control ragazzi, c'è solo da imparare da Edward! Salvo poi trovarselo in piena notte al capezzale, che la fissa.
Tant'è che c'è una sola soluzione, morderla e farla diventare un vampiro. Seguono teatrini stile Federico Moccia, io ti amo, no io di più, io senza te non vivo, io per te muori tu, cosa faresti senza di me? Schifo. Su per giù, questo è il riassunto.
A stento, sono giunta alla fine del film e per questo devo rendere grazie a Jacob, 1.80m di steroidi con l'hobby di girare ignudo e bagnaticcio tra i boschi.
Ora.... chevvelodicoafare. Faccia da ebete a parte, sul resto garantisco io.

:SPOILER: Succede che Edward salva Bella dall' ira funesta dei cattivi e le chiede la mano. 'Sposami' con gli occhi alla mylittlepony e il labbrino stile Gatto con gli stivali di Shrek.
La risposta, alla prossima puntata. Adesso, non per dire ma a me l'ultima volta che m'hanno chiesto di sposarmi è stata quando l'Italia ha vinto i Mondiali o quella volta che l' X box è rinvenuta dopo essere entrata in coma per mezz'ora. Povera illusa!
Nulla a che vedere coi lupi mannari, il lieto fine e le frasi strappalacrime. Capite?
Sta stronza oh!

Il primo giorno di scuola

Facciamo un luuuuuuuungo respiro tutti insieme e teniamoci per mano.

Ciao a tutti, mi chiami Emy, ho 21 anni e sono in un mare di m.
Così, come inizio mi pare d'effetto.

Fufi ed io.
E' anche vero che io non vado a scuola, ma all'università; solo che ancora non ne sono sicura. I pianti sono quelli di un bambino che finge di avere mal di pancia, la merenda è quella di una madre sciagurata che l'ha scordata a casa; e giusto per concludere in bellezza, nessuno viene a prendermi all'uscita.

E' cominciato il mio quarto anno. Solo che il quarto anno non esiste e ogni scusa è buona per decidere di mollare, spesso anche di farla finita*, per svegliarmi la mattina e piangere, per andare a letto e piangere.
Di recente ho sentito che quando si tocca il fondo è buona cosa perché non si può far altro che salire. Cazzate.
E allora maledico il giorno in cui mi sono iscritta a Economia, il giorno in cui mi sono detta 'ma sì questo esame lo faccio dopo', il giorno in cui alle prime difficoltà ho deciso di continuare anzichè tornare a casa col fagotto sfatto.
Il peggio non è questo, il peggio è quando ti passano immagini random, velocemente; che non fai nemmeno in tempo a premere pausa per riflettere che sei già al fotogramma successivo.
Ieri però stranamente mi sono rivista alla festa del mio diciott'anni, c'erano i miei genitori colmi di aspettative e la frase più in voga tra quella marea di biglietti augurali era 'sei una persona in gamba, farai grandi cose'.
Ecco io vorrei che tutti i giorni qualcuno mi svegliasse e mi ricordasse questo.
Vorrei anche frasi tipo 'sei una sfigata, svegliati', insulti vari per intenderci, al posto delle solite frasi di circostanza perché tanto lo so che non passerà, che non è la soluzione: stai serena.


Quindi, seguo le lezioni con le matricole. Seguo matematica finanziaria, come tre anni fa, solo che non la capisco. Perché nessuno ti dice mai 'forse questa non è la tua strada, torna indietro' ma ti dicono tutti 'impegnati, ce la puoi fare'.
La verità è che io Economia neanche la volevo fare.

*non ci avrete mica creduto? Io scherzo, dico sempre che ho una voglia di uccidermi che la metà basterebbe a dimezzare la Cina; ma poi non lo faccio. Perchè ho visto il film di Benigni una decina di volte e Forrest Gump altrettante volte e allora mi ripeto che la vita è bella e ricca di sorprese e che domani mi sveglio e non so quello che mi può capitare. Vedi a che servono i film?
E non so neanche se lo pubblico sto post, perché non va mica bene parlare di queste cose dicono. Che il blog lo leggono tutti e devi fingere che va sempre bene. Che dei tuoi drammi personali non frega niente a nessuno.

I forlivesi, brava gente.

Promemoria: mai uscire in bici il lunedì mattina, a Forlì.
Facendo due conti, ho rischiato la morte ben tre volte.
Una storia che si ripete, insomma. Poi, vediamo, ho urlato 'la vedi o no sta caxxo di rotonda?' a un vecchio che aveva tutti i requisiti per andarsi a schiantare da qualche parte. Ma io dico, no? Hai na certa età, prendere l'autobus?
Che c'hai la pensione e l'abbonamento lo paghi pure di meno.
Un ombrello di quelli lunghi gli si ficcava ogni 3x2 nelle ruote; visto mai che piove..

Poi, che altro, ah sì: mi sono innamorata.
Ed ero in bici, tipo che andavo velocissimo, nemmeno il tempo di uno sguardo d'intesa ed ero già 200m più avanti. Che ingiustizia! Era alto, moro, capello sfatto a sinistra e la cravatta sulla camicia bianca che fa tanto uomo in carriera. David Gandy quando va di corsa. Uguale.
Com'è che quando sono a piedi trovo solo degli scorfani paurosi? Roba che Madre Natura è stata più clemente con Tori Spelling, a sto punto. Oppure mi abbordano i kebabbari di Corso Mazzini che, per carità, fa sempre piacere ma il lunedì no, il lunedì pesce.

Così dicono.

Queste le cose che quotidianamente mi fanno riflettere.


I miei amici, quando si fidanzano.
Tipo che ieri mi sono beccata dell' idiota, così, aggratis.
Il tuo amico, quello storico, quello che aveva carattere. Aveva.
Poi si impegna con la prima che capita e ti manda sms quali 'Emy scusami, è un po' così, non farci caso'. E io non ci vedo più. Me lo spiegate? Mi spiegate perché esistono 'ragazze' (gentilezza mode on) che rimbambiscono a tal punto gli Uomini? Uomini che si fanno trattare a sto modo.
Questa è un po' così. Così come?. Tipo che io adesso non sono neppure libera di scrivere a un mio amico 'we come stai?' perché ci sto provando. Dice lei.  

AH.

Che fine hanno fatto gli uomini? Quelli che una volta ti coprivano le spalle, che 'gli amici prima di tutto', che ci stai insieme e ti trattano di merda e se la tirano un sacco. Che fine ha fatto lo stronzo atomico? Rivoglio l'epoca in cui tirava di più un carro di buoi. In salita.

''No, ma sai..stiamo insieme da pochissimo, è gelosa delle mie amiche. Se devi dirmi qualcosa, scrivimi in privato''. Follia.

Ecco, io a queste persone vorrei dire che un va con l'apostrofo. Così, pour parlè.

Adesso siamo in due a ballare l'hully gully

Tipo che sono due giorni che incontro per strada una delle mie ex temutissime coinquiline e ci guardiamo in cagnesco.Poi un sorriso beffardo. Entrambe. E nient' altro. Io vorrei mostrarle il dito medio ma poi penso che sono troppo una Lady e mi trattengo. No dico, mi sentite? Ho detto che sono una Lady. Ma anche no.

Vi accennavo ieri a una sorpresa. Ebbene sì, forse anch'io ho un' Amica. Capite? Donna, con due tette e le ovaie, insomma. Ed è la mia coinquilina. Stanza accanto alla mia. Inizio a credere nei miracoli. Frasi quali ''mi stai troppo simpatica'', ''sei un sacco simile a me'', ''quest'anno non sei sola, ci coalizziamo'', mi fanno andare in brodo di giuggiole. Capite? E' una donna che mi dice queste cose, non un uomo che si illude di portarmi a letto. Facciamo la spesa insieme, pranziamo insieme, mi da la buona notte, usciamo insieme, dopo pranzo le faccio compagnia mentre beve il suo caffè e ci raccontiamo la nostra vita. Love is in the air.

La sincerità ripaga, vedete? Mi sono presentata con ''piacere Emy, te lo dico io prima che te lo dicano le altre, io sono la rompipalle della casa''. Ed ha funzionato. Ha sorriso. A volte mi passa per la testa che questa possa essere più disperata di me (il che è difficile), non me lo spiego mica che sto simpatica a una donna. L'altra sera eravamo in cucina fino a tarda notte a giocare ad Uno. Non potete capire la commozione.
Non sa cosa sono i Peanuts, odia gli horror, si depila col rasoio e non guarda BBT. E non mi importa. 
Inizio a pensare che quest'anno Forlì prenderà la giusta piega. 
Non mi manca nulla. ED ERA ORA!








3/06/13 rileggere questo post dopo più di un anno, mi fa rabbrividire (se potessi lo cancellerei ;)

E' qui la festa?

Gli affezionati ricorderanno sicuramente questo episodio, le mie insofferenti giornate casalinghe. Ebbene, siamo a Settembre ed è giunta l'ora di rinnovare i contratti.
Oggi. Siamo in sei, no? Tre nuove ragazze, io, Jabba e la Veterana.

Non mi esprimerò molto d'ora in poi sulla Veterana, ma giusto per delinearne il profilo vi dirò che da sempre è stata l'unica a rivolgermi qualche parola, spesso a richiamarmi per cenare assieme. Nulla di che, tuttavia.Apatica, veneta, fumatrice, skype dipendente, quella voce terribile che ha la Pellegrini, capite?

Jabba, che dire, è la xxxxxxx della casa.
Avete presente quelle che sono tutto un sìsì facciamo così, io so fare questo, perfetto, ottimo, ciurma?alla riscossa.Fatti zero. Fragorose risate non sense, linguaggio scurrile e sfacciato.
Ris e CSI dipendente. Però fa i dolci per tutte! Quindi, lunga vita!

Usignolo è di Verona. E' figa. Per farla breve.
L'ho vista oggi per la prima volta, ha firmato il contratto, torna chissà quando.
''abituatevi, spesso canticchio tra me e me'' le prime parole pronunciate. Good.
Mi tocca condividere il podio.

SmEmo è di Mantova. Emo. Smemorata. Matricola anch'essa. Le lascio il beneficio del dubbio.
Cari lettori è su di lei che ci appassioneremo, me lo sento.

Ne manca una. L'ultima è una sorpresa. Ne sentirete delle belle.
SONO TUTTA UN FREMITO.

Quel meraviglioso mondo che è le Poste.

Tipo che ti svegli alle 8 (sto migliorando eh? ditemi brava, me lo merito) e la prima cosa che fai è sbattere un piede contro lo spigolo del comodino. Dannazione!
Dicevo, ho ripreso la temutissima routine forlivese che mi vede sbrigare le normali faccende di casa, bestemmiare il giorno in cui ho deciso di andare a vivere da sola, e avere a che fare con cretini random.

E' ormai scientificamente provato che alle Poste di Forlì selezionano il personale così, a caxxo. Giù da me si dice che se ti nasce un figlio scemo o lo chiami Giovanni o gli fai fare il carabiniere. A Forlì è diverso, se ti nasce un figlio scemo o lo chiami Benito o gli fai fare l'impiegato alle Poste.
Alcuni di voi sapranno di quella volta che il tipo allo sportello mi chiese se avevo un fidanzato focoso (vide che avevo le braccia ricoperte di graffi) e al mio 'no non sono fidanzata, è solo una fastidiosa allergia' si dichiarò elencandomi i suoi beni materiali, tra cui una Cadillac. Calvo, tozzo, sulla cinquantina.
Oggi, altro giro altro aneddoto.

''Salve, vorrei prelevare tot euro''
''Salve, mi ricordo di lei. Lei è quella che beve''.
Mi sono distrattamente focalizzata sulla prima parte della frase e ho pensato 'come diavolo fa a ricordarsi di me se vengo una volta, max due, al mese?
Si starà sbagliando'; poi ho mi sono detta momentomomentomomento, ha detto forse QUELLA CHE B E V E?. Oddio, ho pensato, quelle maledette (si legga ex coinquiline) hanno messo in giro la voce che sono un'alcolizzata, forse Tommy? Tommy avrà raccontato di quella volta che mi ha dato il Gin al posto dell'acqua.
Un attimo, io sono astemia.
''come scusi?''
''sì, lei è quella ragazza che tutte le volte si siede e aspetta e porta con se una bottiglietta d'acqua dalla quale beve con una cannuccia''
3, 2, 1. Evacuare immediatamente la zona.


Io ho dei problemi, lo so. Tutto sta nel capire quanti e quali. (cit.)

Quella gran culo di Cenerentola.

davvero la vita è guardare oltre
il proprio naso?
No, così pensavo. Gira la ruota, no? No, non il programma.
Mi pare di averlo sentito da qualche parte.
Solo che poi han detto che devi avere il vestito giusto e anche il posto deve essere quello giusto.
Quindi, ricapitolando: devi essere al posto giusto, nel momento giusto e col vestito giusto. E anche le scarpe và. Voglio dire, in infradito non è il massimo dell'eleganza ma..metti che devi farti una corsa e sta piovendo, il taxi si è fermato poco più in la. So problemi.
Ecco, questo per dire che io mi farò trovare in infradito.
Che sia dicembre, che sia marzo. Poco importa se piove o se c'è il sole.


Ho smesso. E basta con l'orgoglio.
E niente, pensavo a un anno fa.

E fattela na risata.

Non so voi, ma ultimamente girando tra le pagine di facebook mi capita di ridere da sola come un ebete.Pagine a dir poco geniali (emh...come al solito, ciò che è geniale per me è una minchxxta per voi. Un classico). Rido. Ma davvero eh.

Roba che mia madre accorre e pronuncia la fatidica frase del ''fai ridere anche me'' e nella maggior parte dei casi mi liquida indignata; in altri, ride concedendosi per qualche secondo di accantonare la pudicizia che è solita contraddistinguerla.
Ne citerò qualcuna:
  • ex che ti cancellano da fb per dimenticarti meglio (emh..emh...);
  • scaricate che passano da single a sposate con la migliore amica;
  • Io provo ancora qualcosa per te: l'ansia;
  • bere insetticida quando si iniziano a sentire le farfalle nello stomaco;
  • ti prego, torna, da dove sei venuto;
  • spegnere un ritorno di fiamma, pisciandoci sopra (troppo bella per essere censurata perfino da me);
  • Marco che stupisce la Pausini arrivando col treno delle 8.30 (e qui, rotolavo..);
  • l'ignoto sgarbo che ha costretto l'industria di caffè ad uccidere l'uomo Ragno;
  • mettersi 'mi piace' da soli, è una nuova forma di erotismo?;
  • realizzare i migliori record ai videogiochi mentre si fa la cacca (quanto è vero?);
  • l'eterno stupore delle bambole gonfiabili.
  • correggere mentalmente l'interlocutore con congiuntivi e condizionali (mentalmente?)
  • pesci ancora liberi di nuotare grazie a chi dorme;
  • la vita è troppo corta per rimuovere in modo sicuro la penna usb;
  • sacchetti in testa che farebbero funzionare qualsiasi relazione;
  • dire arrivederci a operatori telefonici mai visti;
  • Marcuzzi non è incinta, sono anni che non cxga (il dubbio c'è eh);
E mi fermo qui, che ultimamente mi fa ridere qualsiasi cosa. E siamo io e i polli.

p.s ad ogni modo, torno a darmi le pacche sulla spalla con l'anta dell'armadio.

Emy vs PC

Che non sono una cima al pc, è risaputo. Così, la sfiga si diverte a mesi alterni a mettermi alla prova.
Questo post è per ringraziare, ancora una volta, coloro che con la pazienza che contraddistingue solo un bradipo volenteroso, mi hanno aiutata, salvandomi da una imminente crisi di nervi.
Pierpaolo e Giuseppe.
Entrambi eterosessuali, santi.
E sebbene il periodo non è dei migliori, mi preme nuovamente a ringraziare facebook per la possibilità che mi da di conoscere persone straordinarie, distanti km, con cui mi ritrovo a parlare, gioire e spesso invocare aiuto.

Il monitor non va più in tilt ogni 2x3, ho finalmente windows7 (e solo i muri di Giuseppe sanno quanto ci abbiamo messo per installarlo), l'audio è tornato a funzionare alla perfezione (colpa di Vista e dei driver fatiscenti) e questo vuol dire che mi attende una carrellata di film in streaming da vedere e un paio di casse da acquistare (finalmente).

Ho ritrovato la calma e la pace interiore (forse).
E niente, ci tenevo a farvelo sapere.
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