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Infondo c'è di bello che si vive di ricordi.

Ogni tanto, purtroppo, bisogna ricordarsi che siamo stati messi a questo mondo per tribolare.
Quando sei piccola ti senti ripetere da alcuni che la vita è piena di problemi e che prima o poi, in un modo o nell'altro, ti ritroverai a viverli e dar loro inevitabilemente ragione.

In quel preciso istante non capisci cosa stanno cercando di dirti, ma un giorno ...
Se è vera la massima che l'avanzare dell' età è direttamente proporzionale alla gravità dei problemi, non mi resta che gettare la spugna.
Ma infondo si sa, se i problemi li affronti e ne esci vincente oltre a un sospiro di sollievo ti guadagni quel gradino che un domani (e ribadisco, domani) si presenterà solo come un brutto ricordo e una sofferta conquista; nel peggiore dei casi ti lascerà un'amara cicatrice, allora sei spacciato.
Ricordo che un giorno, fu lui a dirmi: " ..nella vita devi lottare per guadagnarti una sola cosa, l'indipendenza. E nn dar retta a chi indegue la libertà, la libertà non esiste."
Martin Luther King aveva ragione.
Ma non te ne rendi conto subito, prima devi soffrire un po'. Classico.
Mai rinnegare il passato. Lo dice una che di sbagli ne ha fatti, che di scuse ne ha chieste poche ma che in compenso di cose ne ha imparate.
Mai esserne così sicuri.
Facili e qualunquisti loquaci, obietterebbero ''imparare vuole dire assimilare concetti e farne sfoggio quando ci verranno richiesti."
Questione di prospettiva.

Ricordo, perchè infondo c'è di bello che si vive di ricordi, un giorno qualunque disperarmi per non aver mantenuto una promessa.
Sin da piccola la prima raccomandazione che ti senti fare è ''fai la brava,mi raccomando''; ecco, quel raccomando vuol dire tutto e non vuol dire niente.
Papà, Mamma. Come poteva una così impavida bambina come me, far testo a quella raccomandazione?
Come potrei star qui a raccontare se avessi ascoltato quelle parole?
Crescendo, la paura diventa il tuo peggior nemico.
Lo dice una che di esperienze azzardate ne ha fatte poche, se poi sommiamo le volte che sono scappata dalla finestra allora forse qualcosina in più posso vantarla.
La colpa è dei tuoi genitori, qualcuno oserebbe dire.
Ma quando cresci in una campana di vetro non te ne accorgi, non puoi saperlo.
E via con i viaggi, uno, due, tre. Devi crescere, ''così diventi responsabile'', ti dicono dall'alto della loro saggezza.
Vi dirò, quei viaggi mi hanno fatta sentire importante, anche se per pochi attimi.
Ho conquistato quella graduatoria, non una, non due, tre volte.
In compenso di gente ne ho conosciuta tanta.
Brava gente ma anche tanti sfigati, ed è questo il bello.
Dai secondi impari che si può essere meno tristi, che in confronto la tua vita è oro; dai primi ti sorge un dubbio, uno solo. E' questione di geni o fingono?

Il primo giorno tutti in tiro, devi fare una bella impressione, la prima è quella decisiva!
Ti senti ripetere allo sfinimento per quei 34km; un filo, che ti porterà ignara su una catapulta.
Arriva l'ultimo giorno, tanti bei ricordi, decine di costretti souvenirs comprati all' ultimo minuto, in valigia qualche maglietta all' apparenza stropicciata, qualche accenno di indipendenza e ultime ma non meno importanti: esperienze nuove che ti segneranno indelebilmente.
Ma non te ne accorgi subito.
Sarà il tempo a darti conferme, diceva il vecchio saggio.
Ed eccomi qua, quel fatidico momento è arrivato.
D'altronde si sa, più in alto si vola, più si fa rumore quando si cade.

2 commenti:

  1. "più in alto si vola, più si fa rumore quando si cade"....però è anche vero che si rimbalzerebbe più in alto...(tentativo di iniezione di ottimismo;)P.S aggiungi una pizza!kiss!

    Giordano

    RispondiElimina
  2. Giordanoooooooooo :):) che piacere leggerti!!
    una pizza va bene ;);)

    RispondiElimina

mi vuoi dire qualche cccosa?

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